Trapianto Capelli

Trapianto Capelli

che cos’è il trapianto di capelli?

L’alopecia o la calvizie è un disturbo che produce una perdita anormale di capelli sul cuoio capelluto o su altre aree del corpo dove sono presenti i peli. La causa più comune negli uomini è ereditaria. Nelle donne, sebbene la causa più comune sia dovuta all’eredità genetica, ci sono anche altre condizioni mediche che possono essere associate alla perdita dei capelli. A partire dall’età di 25 anni, un uomo su quattro inizia a soffrire di calvizie, oltre i 50 anni, il 50% degli uomini è calvo, e nella vecchiaia il numero aumenta fino ad arrivare al 98%.

Il trapianto di capelli offre una soluzione a questo problema. Si tratta di un trattamento molto efficace quando si desidera recuperare i capelli persi dalle aree che sono state colpite. Per questo motivo, aiuta anche a recuperare l’autostima e migliorare la qualità della vita. Questa procedura è oggi molto comune e viene impiegata fin dagli anni ’50, ma la sua tecnica ha conosciuto dei cambiamenti nel corso degli ultimi anni.

La procedura chirurgica comporta lo spostamento dei capelli del paziente da un’area in cui questi hanno una maggiore presenza alle aree in cui si è verificata la caduta, per questo motivo si parla anche di autotrapianto dei capelli.

Le tecniche più popolari e moderne sono denominate FUSS, FUT,  FUE e HDI. Ognuna di queste tecniche è molto sicura e i loro effetti collaterali o complicazioni sono minimi.

Chi è un candidato per un trapianto di capelli?

Una volta che il medico ha studiato il caso e raccolto tutti i dati del paziente e le sue informazioni cliniche, il medico stabilirà se il candidato potrà sottoporsi all’intervento. Secondo gli specialisti, se il paziente, uomo o donna, gode di buone condizioni di salute non ci sono limiti di età per sottoporsi al trapianto capillare. I migliori candidati sono quelli che presentano una quantità adeguata di peli e capelli nelle aree del collo e su entrambi i lati della testa. Inoltre, un altro elemento da prendere in considerazione oltre alla quantità, è quello della qualità del colore, della condizione e della consistenza dei bulbi piliferi donatori.

Alcuni specialisti, raccomandano che i candidati al trapianto abbiano tra i 30 ei 40 anni. In questo modo, il trattamento avrà anche una funzione preventiva. In alcuni casi è controindicato sottoporsi a questo intervento: in presenza di alopecia cicatriziale o altre gravi patologie; quando non ci sono sufficienti capelli nell’area donatrice; quando il paziente soffre di problemi di coagulazione; quando il paziente soffre di diabete o anche in caso di disturbi psicologici o di una mancanza di gestione realistica delle aspettative rispetto ai risultati dell’intervento.

Le tecniche di trapianto o autotrapianto utilizzate attualmente sono principalmente quattro:

1. FUSS (Follicular Unit Strip Surgery). Questa procedura prevede prima di tutto il prelievo di una striscia (da qui la denominazione di Strip) di cuoio capelluto nell’area della nuca del paziente. Il tessuto prelevato viene quindi diviso nei singoli capelli che possono essere separati con l’utilizzo di stereomicroscopi a fortissimo ingrandimento che non danneggiano i follicoli così da permettere il completo attecchimento. A questo punto i capelli prelevati e separati possono essere ritrapiantati nelle zone riceventi colpite dalla calvizie o dall’alopecia. Nelle successive 2 o 3 settimane i capelli trapiantati cadranno, ma rimarranno i follicoli che in un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi daranno origine ai nuovi capelli che continueranno a crescere nei mesi e anni successivi in maniera duratura.
3. FUE (Follicular Unit Extraction). Questa è una tecnica che prevede il prelievo diretto delle unità follicolari che andranno ad essere trapiantante. Il prelievo può essere eseguito dal medico manualmente o tramite l’ausilio di un sistema rotante motorizzato. Lo svantaggio di questa tecnica rispetto alle altre è che le percentuali di ricrescita possono essere più basse rispetto alle altre metodiche, perché le unità follicolari potrebbero essere danneggiate durante l’estrazione e quindi non attecchire e inoltre richiede la totale rasatura della zona donatrice. Questa tecnica è utilizzata anche per rinfoltire la barba in caso di chiazze o irregolarità.
2. FUT (Follicular Unit Transplantation). Anche in questo caso la tecnica prevede il prelievo di una striscia di cuoio capelluto (Strip) dalla quale verranno estratte le unità follicolari. Il vantaggio è dato dalla precisione e minuziosità della procedura di estrazione che riduce al minimo i possibili danni ai follicoli e per questo motivo i risultati di attecchimento possono essere molto alti.
4. HDI (Direct Hair Implantation o Impianto Diretto dei Capelli). ll trapianto di capelli diretto è una tecnica adatta sia per gli uomini che per le donne, che soffrono di diradamento. Il trapianto di capelli DHI si basa sull’estrazione dei bulbi dei capelli dalla zona donatrice, la nuca e le zone parietali, e sul loro impianto nelle aree da rinfoltire. Questa tecnica di trapianto viene eseguita in anestesia locale e permette di ottenere risultati naturali. Il trapianto di capelli DHI consiste in due fasi distinte: l’estrazione dei follicoli piliferi e il loro impianto. Nella fase iniziale, i follicoli piliferi vengono prelevati dalla zona donatrice, nuca e parietali del soggetto che si sottopone al trapianto di capelli. La zona donatrice del paziente viene rasata, mentre la zona ricevente non richiede rasatura. I capelli prelevati dalla zona donatrice vengono selezionati tenendo conto della giusta densità, utilizzando un dispositivo denominato punch. La fase di estrazione è simile alla tecnica FUE, motivo per cui il trapianto DHI è spesso considerato una variante della tecnica FUE o Micro FUE. La differenza è rappresentata dalla penna Choi, uno strumento chirurgico che consente l’inserimento preciso dei follicoli (nei soggetti che non possono sottoporsi a rasatura), gli stessi vengono selezionati e posizionati sugli implanter pronti per essere impiantati. La tecnica DHI PRO garantisce un risultato dall’aspetto naturale con densità e posizionamento ottimali dei capelli, adattati all’attaccatura dei capelli e agli obiettivi estetici unici di ciascun paziente. La precisione della Choi Pen accelera inoltre il processo di guarigione, consentendo un recupero più rapido rispetto ai metodi convenzionali di trapianto di capelli. Questo trapianto di capelli ha una durata totale di 6-8 ore.

Com’è il post operatorio del trapianto di capelli?

Dopo la procedura di trapianto, è importante avere al proprio fianco una persona di fiducia in grado di assistere il paziente in caso di necessità. Quando l’effetto dell’anestesia sarà passato, è possibile avvertire un leggero dolore nel cuoio capelluto, ma nel caso fosse necessario il medico prescriverà gli analgesici più adatti al caso. Le bende saranno rimosse dal medico il secondo giorno, e da quel momento, con l’approvazione del proprio medico, è possibile tornare alla normale routine quotidiana. Potrebbero formarsi delle piccole croste in corrispondenza delle zone trattate, ma il medico vi fornirà tutti i consigli necessari per curarle al meglio.

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